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Sensoristica IoT oltre le solite applicazioni: il caso del vending

Di tecnologie rapportabili a quella che oggi chiamiamo sensoristica IoT si parla ormai da qualche decina di anni. Tuttavia, l’affermazione dell’Internet of Things è arrivata solo in tempi molto più recenti grazie alla definizione di precisi standard. In breve tempo si è avuta una vera esplosione dei dispositivi IoT, al punto che oggi l’Internet of Things è presente nei più svariati contesti.

 

Dalle smart city al manufacturing, dal mondo medicale ai device indossabili, la sensoristica IoT permette di raccogliere una miriade di dati. Anche un settore un po’ inusuale rispetto alle tradizionali applicazioni IT come quello del vending è stato raggiunto dai dispositivi IoT, che hanno portato una ventata di innovazione e una serie di benefici.

 

 

Oltre 4 milioni di macchine

Secondo le più recenti stime dell’European Vending & Coffee Service Association (EVA), l’organizzazione senza scopo di lucro che rappresenta gli interessi dell'industria europea dei servizi di caffè e di distribuzione automatica, nel nostro continente sono presenti oltre 4 milioni di macchine per il vending, l’80% delle quali si trova nei luoghi di lavoro. Da sottolineare che 2,5 milioni di esse svolgono la funzione di distributori di bevande calde (principalmente caffè).

 

Qualcuno potrà pensare: cosa si può fare di tanto innovativo nelle macchine per il caffè? Molto, grazie proprio alla sensoristica IoT. E a beneficio sia di chi le usa sia di chi le gestisce.

 

 

La sensoristica IoT nei distributori di bevande

Oggi i distributori automatici sono connessi a Internet e questo offre a chi li gestisce diverse opportunità per ridurre i costi operativi. Per esempio, tramite soluzioni di telemetria basata su cloud è possibile effettuare una diagnosi da remoto ed eventualmente eseguire già alcuni interventi, riducendo così i tempi di fermo macchina e le spese per l’assistenza. In questo modo, i distributori automatici rimangono in contatto con gli operatori, inviando notifiche in tempo reale che segnalano qualsiasi problema tecnico o di fornitura.

 

Tramite la sensoristica IoT si può anche arrivare ad avere una manutenzione predittiva, identificando le parti eccessivamente usurate in modo da poterle sostituire prima che si guastino. Sfruttando le potenzialità del cloud, le macchine intelligenti possono consentire di risparmiare sui costi d'acquisto facendo leva su una gestione dinamica e ottimizzata delle forniture.

 

 

Vendite sempre sotto controllo

Come anticipato, le stesse soluzioni di telemetria usate per monitore lo stato delle macchine forniscono informazioni sulle vendite aggiornate in tempo reale. Questo permette di calibrare l’offerta in funzione delle preferenze dei consumatori, ad esempio espandendo la scelta sui prodotti più graditi ed eliminando quelli meno acquistati. Un’ulteriore possibilità di interpretazione e analisi dei dati raccolti è quella di valutare se e come, a fronte di una modifica dei prezzi, si verifica una conseguente variazione nei consumi.

 

Quando la tecnologia lo permette, è anche possibile automatizzare e snellire le attività di gestione collegando le macchine per il vending ai database di back-office o ai sistemi aziendali, come per esempio un Enterprise Resource Planning (ERP).

 

 

L’intelligenza artificiale entra nel vending

Oggi l’impiego delle macchine per il vending va oltre le bevande calde. Si possono infatti trovare distributori automatici di vari tipi di prodotti o di biglietti per mezzi di trasporto, che possono fungere da chioschi per la stampa di foto o che operano come terminali di pagamento o stazioni di ricarica per i dispositivi personali. Denominatore comune dei distributori automatici di ultima generazione è la presenza di un sistema dotato di display touch di grande formato, che consente una più facile gestione e abilita processi di vendita e pagamento smart. Nel migliore dei casi, si tratta di dispositivi edge IoT che garantiscono elevata capacità computazionale direttamente all’interno del distributore automatico. Ciò consente di sfruttare l'intelligenza artificiale e l'analisi dei dati per offrire esperienze di acquisto su misura.

 

A tale sensoristica IoT si affiancano sistemi di controllo e interfacce uomo-macchina intelligenti, in grado di funzionare in rete e che permettono un efficientamento dal punto di vista energetico delle periferiche della macchina. Ed è sempre da tale sensoristica IoT che dipende il trasferimento dei dati di vendita nel cloud tramite la telemetria, l'interconnessione di sistemi di pagamento consolidati e touchless. Inoltre, questa tecnologia consente anche l'integrazione e la comunicazione diretta tra macchine.

 

 

Con l’IoT, è il distributore che crea fidelizzazione

Le attuali macchine per il vending sono studiate per offrire al cliente l’esperienza di acquisto più soddisfacente possibile, indipendentemente da cosa stia comprando. Inoltre, sempre grazie all’IoT, è possibile abilitare processi di vendita e di pagamento interattivi, che permettono di integrare funzioni di fidelizzazione, e-couponing e pubblicità personalizzata. In questo modo la macchina può consentire di effettuare cross-selling o up-selling aumentando così il valore medio dell’acquisto e consolidando il rapporto con i clienti, oltre ad acquisirne di nuovi.

Tag: IoT